Quest’anno per i regali di Natale gli italiani spenderanno 158 euro a testa – sei in meno rispetto al 2020 – e, per il mese di dicembre, tutti i cittadini vedranno una notevole inflazione e un rincaro delle bollette che potrebbero ridurre ancora di più la quota di tredicesima destinata a queste spese. É quanto emerge oggi dall’analisi resa di Confcommercio.
Nel 2020 la somma pro capite destinata ai regali di Natale era di 164 euro, nel 2021 scende invece a 158. Si tratta del -8% rispetto al 2019 e oltre il 36% in meno rispetto al 2009, nel complesso 6,9 miliardi rispetto ai 7,4 miliardi dello scorso anno. “In totale – aggiunge Confcommercio – “per il mese di dicembre si stima un valore di circa 110 miliardi di euro di spese per consumi (inclusi affitti, utenze, servizi), valore inferiore di circa 10 miliardi a quanto speso nel 2019″, spiegano.
Nel frattempo si attesta a 1.645 euro al mese la spesa media per una famiglia italiana, lo 0,5% in più rispetto all’anno scorso, ma comunque molto al di sotto in confronto al 2019 (rispetto al quale quest’anno si registra un drastico -7,5%). Crescono inoltre le tredicesime complessive destinate ai consumi: 32,6 miliardi nel 2021 contro i 29,7 miliardi nel 2020.
“La crescita dei consumi a Natale rischia di essere frenata dai timori per la pandemia, dall’inflazione e dai costi dei consumi obbligati – afferma il Presidente Carlo Sangalli – Per rilanciare la fiducia18 occorre accelerare il previsto taglio delle tasse, a cominciare da Irpef e oneri contributivi a carico delle imprese”.