La Galleria Sartori di Mantova ospita fino al 23 dicembre la retrospettiva di Domenico Gentile. “Di Notte” è il titolo della mostra curata da Arianna Sartori, organizzata dalla figlia dell’artista Nicoletta, e presenta dal critico Carlo Micheli.
Domenico Gentile nasce a Salerno nel 1933 e della sua terra manterrà l’accento, l’amore per la luce e il colore, la vocazione a sdrammatizzare ogni accadimento, il fatalismo e, forse, un pizzico di superstizione.
Per il resto sceglierà Mantova, per viverci, per lavorare, per radicarsi come uomo e come artista.
Una scelta alla lunga deleteria per le sue articolazioni e cartilagini, ma di certo fortemente voluta e cercata, in nome di quella temperie culturale che negli anni sessanta si era creata nella nostra città, per quella vivacità di pensiero che si respirava nella ‘mitica’ Libreria Greco, animata da personalità di spicco quali Francesco Baratta, Mario e Umberto Artioli, Renzo Margonari, ecc. presenze stimolanti che si aggiungevano alle frequentazioni prepadane di Alfonso Gatto e Filiberto Menna, a completare una formazione culturale di ampio respiro, ad acuire una sensibilità ormai pienamente votata alla ricerca pittorica.