La Lombardia in fascia gialla hanno chiesto al governo, attraverso il presidente della Regione, Attilio Fontana e l’assessore allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, che i ristoranti e gli esercizi assimilabili possano svolgere la loro attività fino alle 22.
Per i vertici di Regione Lombardia è “importante che tale decisione venga presa al di là della crisi politica in atto” e ciò in relazione “alla situazione di estrema emergenza in cui versa un’intera categoria”.
Dal Comitato Tecnico Scientifico arriva lo stop. “Una rimodulazione dei pacchetti di misure potrebbe modificare l’efficacia nella mitigazione del rischio – sostiene il Comitato – circa la previsione di rimodulazione delle misure previste nelle diverse fasce di rischio, si rimanda alle valutazioni del decisore politico”. In ogni caso, sempre relativamente ai rischi, “andrebbero considerate le diverse tipologie dei pubblici esercizi, distinguendo” tra ristoranti e bar.
Non c’è pertanto alcun via libera alla riapertura della ristorazione nelle zone e negli orari che attualmente ne prevedono la chiusura.
