Il carrello della spesa green sale al valore record di 10 miliardi per effetto dell’aumento del 7,6% degli acquisti con gli italiani che scelgono sempre più spesso prodotti che fanno riferimento all’ambiente dal “sostenibile” al “riciclabile”, dal “biologico” al “100% naturale”. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti su dati dell’Osservatorio Immagino relativi al 2020 diffusa in occasione dell’apertura del Sana di Bologna, il Salone Internazionale del Biologico e del Naturale dove la Coldiretti è presente al padiglione 25, stand C31.
Una svolta spinta dall’emergenza Covid con più di un abitante del Belpaese su quattro (27%) che nel tempo della pandemia acquista più prodotti ecofriendly rispetto a prima. Un trend reso possibile dal fatto che – sottolinea la Coldiretti – l’Italia è diventata il Paese più green d’Europa grazie alla leadership per numero di aziende agricole impegnate nel biologico nella Ue, al primato per specialità ad indicazione geografica riconosciute con 316 Dop/Igp/Stg, 415 vini Doc/Docg e 5266 prodotti tradizionali regionali censiti e alla più grande rete di mercati contadini di vendita diretta a km zero.
“Acquistare prodotti a chilometri zero – ricorda Coldiretti – è un sostegno all’economia e all’occupazione locale ma anche un segnale di attenzione al proprio territorio e alla tutela del paesaggio e dell’ambiente, con un impatto anche sulla riduzione dello spreco alimentare perché i cibi in vendita sono più freschi e durano di più e perché non devono percorrere lunghe distanze con le emissioni in atmosfera dovute alla combustione di benzina e gasolio. Non a caso sono saliti a 30 milioni gli italiani che fanno la spesa dagli agricoltori almeno una volta al mese – continua Coldiretti – proprio approfittando dei circa 1200 mercati di Campagna Amica sia all’aperto che al chiuso con una varietà di prodotti che – spiega la Coldiretti – vanno dalla frutta alla verdura di stagione, dal pesce alla carne, dall’olio al vino, dal pane alla pizza, dai formaggi fino ai fiori”.
Ma l’Italia – evidenzia la Coldiretti – è leader pure nella biodiversità con 504 varietà iscritte al registro viti contro le 278 dei cugini francesi e su 533 varietà di olive contro le 70 spagnole, ma anche grazie all’azione di recupero di varietà e razze a rischio di estinzione con i “Sigilli” di Campagna Amica che hanno creato nuovi sbocchi commerciali a prodotti della tradizione contadina che non sarebbero mai sopravvissuti alle regole delle moderne forme di distribuzione”.