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Saldi estivi: al via le vendite. Ogni famiglia spenderà 171 euro

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Al via la stagione dei saldi. Dopo la partenza di ieri, in anticipo su tutti, della Sicilia, oggi tocca alle altre regioni mentre in Puglia l’avvio è previsto per il 24 luglio e in Basilicata il 2 agosto. Una boccata d’ossigeno per il commercio, penalizzato dall’emergenza Covid e dai periodi di lockdown. Ogni famiglia, secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, spenderà in media 171 euro (74 euro pro capite) per l’acquisto di capi scontati, per un valore complessivo di 2,6 miliardi di euro.

Federazione Moda Italia-Confcommercio sottolinea da parte sua che le aspettative di spesa media a famiglia sono in crescita rispetto allo scorso anno (+21%), ma l’assenza dello “shopping tourism”, che da solo vale circa 800 milioni di euro per uno scontrino medio nella moda di 861 euro, fa prevedere una perdita del 40% rispetto ai livelli pre-Covid.

“Dopo un lungo torpore e tante rinunce, i saldi estivi – dice il presidente Renato Borghi rappresentano un banco di prova per la ripartenza del settore che ha perso, durante il lockdown, il 35% della propria capacità lavorativa, a causa della chiusura forzata per decreto, tra le pochissime attività commerciali, dei negozi di moda per 138 giorni. Auspichiamo, quindi, che siano saldi all’insegna della positività, dato l’incremento del clima di fiducia e della presenza degli italiani nel nostro Paese durante le vacanze estive; della prossimità, in modo da alimentare l’economia delle nostre città con gli acquisti nei negozi di fiducia; del ritorno ad una nuova normalità, grazie alla campagna di vaccinazione e ad un’Italia tutta in zona bianca”.

Secondo Confesercenti gli italiani cercheranno soprattutto calzature, acquisto indicato dal 63% del campione, seguito da maglie e magliette (40%) e – a grande distanza – da camicie e camicette (19%). Seguono l’intimo (segnalato dal 18% dei rispondenti), costumi da bagno e accessori mare (17%) e borse, cinture, portafogli e piccola pelletteria (10%).“Il sondaggio conferma il valore che i saldi hanno per le famiglie italiane, in particolare dopo un anno difficile come quello appena trascorso”, commenta Fabio Tinti, Presidente nazionale di Fismo Confesercenti. “Proprio per questo, però, dovremmo aprire una riflessione sulle date di avvio, che in teoria dovrebbero essere collocate alla fine della stagione, e che quest’anno partiranno in gran parte di Italia una settimana dopo l’inizio dell’estate. Un avvio degli sconti troppo ravvicinato, che rischia di pesare sui bilanci delle imprese, stremate dopo un anno di crisi. Bene hanno fatto Puglia e Basilicata a scegliere una data più vicina alla fine reale della stagione”.

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