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Lisa Zappitelli, 108 anni simbolo di partecipazione alla vita democratica, dona Tricolore al presidente Mattarella

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Luisa Zappitelli, 108 anni, la “nonnina” di Città di Castello divenuta simbolo di partecipazione alla vita democratica e testimonial della sicurezza sulle strade, ha realizzato il suo sogno di donare la bandiera d’Italia al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in segno di “stima e ammirazione”.

Al capo dello Stato sono stati donati – dal sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta, ricevuto al Quirinale – un Tricolore in lino realizzato a mano dalla Tela Umbra su telai dell’800 ed una mascherina sempre con i colori della patria, e una riproduzione dello Stendardo Processionale di Raffaello (custodito nella Pinacoteca comunale) realizzato da Stefano Lazzari.

Il sindaco ha anche consegnato una lettera scritta da nonna Lisa e dalla figlia Anna. “Ringrazio Dio – si legge – che ci sia Lei a proteggere la Costituzione e gli Italiani, e continuo a pregarlo perché la guidi nella sua difficile missione e le dia la pazienza e la forza di mantenere quella fermezza gentile con cui risolve e affronta problemi e situazioni difficili”.

Al termine dell’incontro prima del congedo finale il sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta, ha rinnovato al Presidente della Repubblica, Sergio Matterella “i sentimenti di più grande affetto e di più entusiastica stima, collegando a ciò l’auspicio che l’invito a essere fra noi, appena potremo ridare corso alle molteplici attività legate al Cinquecentenario della morte di Raffaello Sanzio, che, a Città di Castello nella Pinacoteca, ha lasciato segni indelebili del suo genio artistico, possa essere da Lei accolto con il favore che ci ha sempre manifestato”.

“Un sogno, caro Presidente”, ha concluso il sindaco Bacchetta. Eventualità, quella di una possibile visita alla Mostra del grande artista Urbinate in programma ad inizio del 2021 a Città di Castello, che il Presidente Mattarella ha preso in considerazione con un eloquente, “chissà non si può mai dire” che forse non lascia cadere nel vuoto definitivamente l’invito del sindaco e della città.