Per tre regione è sempre più vicino il ritorno in zona gialla. Se i contagi nei prossimi giorni continueranno a crescere a questo ritmo, il 29 novembre scatteranno le restrizioni. Il peggioramento dei numeri potrebbe portarle anche in arancione. Le tre regioni a rischio zona gialla da lunedì prossimo sono Friuli-Venezia Giulia, provincia autonoma di Bolzano e Marche.
In base all’ultimo aggiornamento Agenas (18 novembre) in Friuli-Venezia Giulia le terapie intensive sono oltre soglia mentre i ricoveri restano sotto il limite per un pugno di decimali (14,8%). Il decreto dice che per cambiare fascia bisogna essere sopra il 15%: per un soffio resta quindi bianca.
Situazione delicata anche per la Provincia Autonoma di Bolzano dove l’area medica è al 14% mentre le terapie intensive sono al 9% (+1%).
Poi ci sono le Marche: 112 casi ogni centomila abitanti, poco sotto il 10% l’occupazione delle terapie intensive. Il periodo di tenuta stimato delle terapie intensive è di un mese e mezzo, secondo il presidente dell’Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani (Aaroi-Emac) Alessandro Vergallo, che avverte come situazioni di allarme si registrino al momento in Friuli-Venezia Giulia e nelle Provincia autonoma di Bolzano, mentre il Veneto è da monitorare data la crescita più veloce dei casi.