Fino al 30 aprile nessuna regione sarà zona gialla. E’ quanto previsto dal nuovo decreto covid che entrerà in vigore dal primo aprile, deciso dalla Cabina di regia. L‘unica novità riguarda il ritorno in classe fino alla prima media anche in zona rossa. Per il resto sono confermate tutte le restrizioni.
Intanto il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato ieri sera le nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì 29 marzo in base alle quali passano in area rossa le regioni Calabria, Toscana e Val d’Aosta. La Regione Lazio passa in area arancione a scadenza della vigente ordinanza, ovvero da martedì 30 marzo. Il Veneto rimane in zona rossa. Con l’Rt a 1,23 e un’incidenza di positivi di 254 ogni 100.000 abitanti, non ci sono margini per un passaggio a quella arancione. Friuli Venezia Giulia, Piemonte ed Emilia Romagna sono le regioni con la più alta incidenza di contagi rispetto alla popolazione. Con dati riferiti al 25 marzo il Friuli Venezia Giulia, negli ultimi 7 giorni, ha riportato una incidenza di 410 casi su 100 mila abitanti, seguita dal Piemonte con 355 casi per 100 mila abitanti e dall’Emilia Romagna con 349 casi per 100 mila abitanti. La Toscana a quota 251 entra in zona rossa.