Dalla seconda metà di maggio l’Italia riapre ai turisti. Il presidente del Ccnsiglio Mario Draghi ha annunciato che si potrà tornare a viaggiare in tutto il paese con un “pass verde nazionale” simile a quello introdotto con l’ultimo decreto legge, che consente lo spostamento anche nelle regioni arancioni o rosse: l’attestato di avvenuta vaccinazione, con entrambe le dosi e solo con i vaccini autorizzati dall’Ema, il certificato di guarigione o un tampone con esito negativo effettuato nelle 48 ore precedenti.
Nel 2020, stando ai dati di Bankitalia elaborati dalla Coldiretti, l’emergenza Covid ha tagliato di circa 26 miliardi le spese dei viaggiatori stranieri in Italia, crollate di quasi il 60% rispetto al 2019.
“Le nostre montagne, le nostre spiagge, le nostre città stanno riaprendo” e “non ho dubbi che il turismo riemergerà più forte di prima” ha detto il premier Draghi rivolgendo un appello alla stampa estera: “è arrivato il momento di prenotare le vostre vacanze in Italia, non vediamo l’ora di accogliervi di nuovo”. Il green pass sarà in vigore dal 15 maggio in attesa di quello europeo previsto per metà giugno.