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Tartufo certificato: una app “Truffle-Market” per acquistare prodotti al 100% made in Italy

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Acquistare un tartufo direttamente dal cavatore, che ne certificherà la provenienza, tutelando così le eccellenze italiane e contrastando la concorrenza sleale e le frodi commerciali legate a questo prodotto. È l’obiettivo che si pone l’applicazione Truffle-Market messa a punto dall’Associazione nazionale tartufai italiani e presentata presso ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali.

“In attesa che il settore sia normato, iniziative come questa vanno nella direzione di garantire una sempre maggiore tracciabilità e sicurezza. Con l’acquisto diretto dal cavatore si tutela il nostro Made in Italy e si evita che tartufi provenienti da altri paesi possano essere venduti come italiani – ha sottolineato il sottosegretario Mipaaf Gian Marco Centinaio – Utilizzando la tecnologia Blockchain valorizziamo le nostre eccellenze e nello stesso tempo la professionalità dei cavatori che sono dei custodi del territorio. In questo senso si tratta di un’iniziativa anche all’insegna della tutela ambientale”.    

L’app, compatibile con i sistemi Android e IOS e sviluppata dalla startup Oak Innovations, permetterà di comprare e ricevere in 48 ore il tartufo con un certificato di provenienza direttamente dal cavatore, che ne garantirà la specie, il peso, il giorno di raccolta e la provenienza, accorciando così la filiera.

“Questa app ci mette in contatto diretto con i consumatori di tutto il mondo, che oggi vogliono degustare il tartufo italiano conoscendone la provenienza – ha evidenziato Riccardo Germani, presidente dell’Associazione Nazionale tartufai Italiani – Oltre al Tuber aestivum, arriva dall’estero in grandi quantità nel nostro paese anche il Tuber Bellonae, una specie molto simile e commestibile ma di cui in Italia non è consentita la commercializzazione. La tracciabilità via Blockchain è un passo in avanti nella difesa delle eccellenze di cui il nostro paese è custode”.

Al termine della conferenza il presidente onorario dell’Associazione nazionale tartufai italiani, Renato Tomassetti, ha consegnato al sottosegretario Centinaio una targa simbolica come primo degustatore di tartufo italiano certificato blockchain.

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