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Covid, le regioni cambiano ancora: ecco la nuova mappa dei colori. La Campania passa zona rossa

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Campania in zona rossa, Friuli Venezia Giulia e Veneto in arancione. Cambiano ancora i colori delle regioni alla luce dei dati del monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità che registra un indice di trasmissione Rt nazionale sopra 1 in 10 regioni.

Il ministro Speranza ha firmato le nuove ordinanze che diventeranno operative da lunedì 8 marzo.

Con le nuove ordinanze le regioni rosse sono tre: Basilicata, Campania e Molise; le arancioni, insieme a Friuli Venezia Giulia e Veneto sono Emilia Romagna, Abruzzo, Lombardia, Piemonte, Marche, Toscana, Umbria, Trento e Bolzano; in giallo Calabria, Lazio, Liguria, Puglia, Sicilia, Valle d’Aosta; in bianco la Sardegna.

Tuttavia all’interno delle regioni sono previste zone con maggiori restrizioni.

Arancione rafforzato, per esempio, in Piemonte per 20 distretti su 30 e Lombardia. Qui la misura è stata già adottata da un paio di giorni dal presidente Attilio Fontana che ha disposto la chiusura delle scuole anche altre restrizioni, come le visite a parenti amici e lo spostamento verso le seconde case e le situazioni che generano rischi di assembramento. Resta arancione l’Emilia Romagna per le  differenze che ci sono nei numero di contagi fra i vari territori.  E così Bologna e Modena sono zona rossa,  Rimini, Ravenna, Cesena e Reggio Emilia sono in arancione scuro.

In Calabria scuole chiuse a partire da lunedì e per due settimane. La didattica in presenza sarà consentita solo nei casi di handicap gravi degli studenti e per un numero limitato di ore.

In Abruzzo scuole materne e dell’infanzia e barbieri, parrucchieri e centri estetici continueranno ad essere aperti anche nelle zone cosiddette rosse locali istituite dalla Regione. Salgono a 34 i comuni in cui sono in vigore le maggiori restrizioni: tra queste l’intera area metropolitana Pescara. Le misure disposte dal presidente della Regione resteranno in vigore fino a domenica 14 marzo compresa.

Nelle Marche dalla mezzanotte del 6 marzo e fino al 14 marzo le province di Ancona e Macerata saranno in zona rossa con la chiusura e didattica a distanza per tutte le scuole di ogni ordine e grado e le Università. Le province di Pesaro Urbino, Fermo e Ascoli Piceno restano in zona arancione. Qui saranno chiuse le scuole secondarie di primo grado e di secondo grado (medie e superiori), statali e paritarie, le attività formative e curricolari delle Università.

In Toscana sono zona rossa la provincia di Pistoia e i comuni di Cecina (Livorno) e Castellina Marittima (Pisa).

In Umbria, confermata zona arancione, la Regione ha quindi emesso una nuova ordinanza, valida fino al 21 marzo che si allinea al nuovo Dpcm e che conferma alcune delle misure già in essere. Tra le modifiche, rispetto all’ordinanza precedente, l’adeguamento al Dpcm per l’orario del coprifuoco in tutto il territorio regionale, che sarà dalle 22 alle 5 del giorno successivo, anche allo scopo di facilitare i servizi di asporto, e la possibilità nella sola provincia di Terni di tenere attività corsistiche individuali in presenza.

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