Home Turismo Bassano Romano: quattro passi nella Tuscia tra storia e natura. Il sindaco...

Bassano Romano: quattro passi nella Tuscia tra storia e natura. Il sindaco punta sul turismo e guarda ad Ansat

983
0

BASSANO ROMANO – Un gioiellino nel cuore della Tuscia. Bassano Romano, tipico borgo medievale, ha nella storia e nella natura le sue attrattive turistiche. La posizione strategica a pochi minuti d’auto da Viterbo, Roma, dal mare ma anche dai laghi di Vico e Bracciano e dagli altri centri caratteristici della Tuscia favorisce gli spostamenti e la visita alle più caratteristiche attrattive dell’alto Lazio.

Uno dei suoi gioielli è Villa Giustiniani, conosciuto anche come Palazzo Giustiniani Odescalchi. “A breve – annuncia il sindaco Emanuele Maggi – sarà oggetto di un corposo intervento di ristrutturazione grazie a uno stanziamento di 9 milioni di euro da parte del Ministero dei beni e delle attività culturali. Al suo interno ha affreschi importantissimi di autori come Domenichini, Tempesta, Guidotti. C’è anche un teatro, che con i suoi 64 posti è il più piccolo al mondo. Ora è in atto, un restauro a carico del Comune e contiamo di terminare i lavori e fare l’inaugurazione entro la fine dell’anno. All’interno della Villa anche un parco di 23 ettari con un giardino all’italiana”.

Numerose sono anche le chiese. Tra le altre va ricordato il monastero di San Vincenzo al cui interno è custodita la celebre statua del Cristo Risorto di Michelangelo. “L’attribuzione a Michelangelo è recente – ricorda il sindaco – Risale ai primi anni 2000 grazie alla tesi di laurea di una ragazza che ha trovato il carteggio nel quale si parla della statua. Michelangelo arrivato a scolpire il volto avrebbe notato una vena nera sul viso e quindi un difetto del marmo e l’avrebbe abbandonata. La statua è stata completata quindi da autori ignoti anche se, secondo una teoria, sarebbe stata terminata da Bernini”.

Sul fronte naturalistico Bassano Romano può vantare di avere una delle pochissime faggete depresse d’Italia. “Da noi – spiega il sindaco Maggi – c’è un microclima particolare che permette al faggio di crescere al di sotto della sua altezza naturale: a 400 metri sul livello del mare anziché a 800”.

 

Bassano Romano è anche un enorme polo scolastico. “E’ il primo paese della provincia di Viterbo – dice Emanuele Maggi – per rapporto tra popolazione residente e scolastica. E’ un centro che vive grazie alle scuole”.

In questa particolare stagione turistica, dove gli italiani riscoprono il cosiddetto turismo di prossimità e la bellezza dei borghi, anche su Bassano Romano è aumentato l’interesse dei turisti. L’amministrazione comunale, dal canto suo, punta moltissimo sulle politiche di promozione del territorio. In questo contesto si inserisce l’interessamento del Comune per l’Ansat, l’associazione nazionale sviluppo attività territori.

“Quando si promuove un territorio va fatto in tante maniere – dice il sindaco Maggi – la proposta di Ansat (che si articola, tra l’altro, su un portale turistico nazionale ndr.) è una di quelle possibili e rientra in una delle nostre politiche di sviluppo”.